giovedì 27 gennaio 2011

NON DIMENTICHIAMO

Shoah, Napolitano: "L'intolleranza è il primo seme avvelenato"

Nella Giornata della memoria il presidente della Repubblica ha reso omaggio a Tullia Zevi, ex presidente delle comunità ebraiche italiane, scomparsa pochi giorni fa.

Roma, 27 gennaio 2011 - "Il primo seme avvelenato, il primo germe distruttivo è quello dell’intolleranza, del nazionalismo e del populismo che si traducono in demonizzazione e in odio del diverso e dello straniero". Lo afferma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel corso della celebrazione al Quirinale della Giornata della Memoria, in onore delle vittime della Shoah. "Si arrivò a tanto - premette il capo dello Stato- per l’estrema e criminale degenerazione del totalitarismo nazista" senza dimenticare che "orrende degenerazioni conobbe anche l’altro totalitarismo del Novecento, quello sovietico". Ma, appunto, "intolleranza, nazionalismo e populismo" costituirono il terreno fertile nel quale il regime coltivò l'odio contro gli ebrei".

IL RICORDO A TULLIA ZEVI - Napolitano ha voluto anche ricordare Tullia Zevi, ex presidente delle comunità ebraiche italiane, scomparsa da pochi giorni ."Valgano queste mie parole come omaggio alla cara e grande amica che abbiamo perdute e che non dimenticheremo" afferma Napolitano con la voce incrinata dall'emozione.

LA COMMEMORAZIONE IN GERMANIA - Per la prima volta da quando è stata istituita la Giornata della Memoria, 16 anni fa, è stato un Rom, l’olandese Zoni Weisz, a commemorare con un discorso al Bundestag lo sterminio di ebrei, sinti, rom e omosessuali operato dal Terzo Reich.

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